venerdì 25 gennaio 2008

So che rimarrò distratto per un po'

Premessa: ho scritto il post, mi piaceva. Mentre copiavo il testo dei Bluvertigo che troverete alla fine, ho cancellato tutto. L'ho riscritto. Non lo rileggo perchè so già che non è come il primo.

Crisi. Parola cui ognuno da la propria accezione. Le mie crisi (intese antropologicamente come un rituale di passaggio) sono state tante e lunghe. Anzi una crisi latente è sempre presente, la sento.
Si manifesta quando non trovo più soluzioni in me.Di certo non le si trovano altrove e allora si spezza ogni equilibrio. Ci si distacca dalla situazione originaria, si abbandona la società, la famiglia...il mondo. Si taglia ogni legame finché non si resta sospesi in un limbo, in un non luogo. Tutto è interrotto. In questa fase però tutto è possibile, esiste solo il congiuntivo non ci sono altri tempi. La fantasia è realtà si può decidere di essere chiunque. Alla fine si rientra nel mondo. Ci si reintegra. Certo il cambiamento c'è stato. Si può assumere un nuovo status, un nuovo ruolo, ci si può attribuire anche un'altra forma. Ci si plasma. Il senso di onnipotenza che da la crisi, a mio avviso, è dato dal fatto che in questo preciso momento siamo noi a giocare con noi stessi modellandoci come fossimo plastilina. Non sono gli eventi che ci plasmano, gli eventi possono causare la crisi ma siamo noi a decidere che piega darci.
Nel mio caso la maggior parte delle volte cerco di rientrare a contrasto in quella che ero già. Ci sono delle costanti che tengo ben stretta e che cerco di mantenere. Non posso tenerle al di fuori, lontane dall'uragano ma almeno alla fine cerco di riassestarle.
E'stuzzicante, però scorgere questo cambiamento negli altri, seguirne e le fasi e sperare che la situazione si stabilizzi lestamente. Osservare il cambiamento, la metamorfosi è sempre affascinante. La curiosità e l'eccitazione dell'evoluzione, dell'innovazione si affiancano purtroppo all'angoscia di capire quanto di quel bozzolo, di quelle spoglie che verranno gettate ti investiranno ma soprattutto si abbina alla smania di scoprire di essere tu una costante, un punto fermo nella burrascosa crisi dell'altro.

a questo punto, signore e signori, vorrei canticchiare "la crisi" dei Bluvertigo ma mi limito a mettere il testo :)

Sto vivendo una crisi
e una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va
sto vivendo una crisi
e una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo

so che rimarrò distratto per un po'
quindi rimarrò altrettanto distante

quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
quasi come a carnevale
quando è in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare

so che rimarrò un po' assente da scuola
e forse non andrei nemmeno al lavoro

quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
che credevo persi
cosa penso di me cosa voglio da te
dove sono cosa sono e perchè

ho il sospetto che non sia un buon esempio
camminare a un metro e mezzo da terra

molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
è un eccesso di lucidità
sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
resta qualche traccia

infatti ultimamente rido per niente
e non mi nascondo più facilmente
e malgrado sembri male
cambia solo il modo di giudicare

sabato 19 gennaio 2008

jovanotti/zalone

fi...ducia nel prossimo


Checco Zalone canzona Jovanotti
Posto raramente video ma l'ode alla "s" moscia non potevo lasciarmela scappare! Visto che anch'io vengo derisa, sempre.
un giorno vi racconterò di quando Bisio ed Elio mi hanno canzonata durante uno spettacolo proprio per la mia s...
tra tutte le persone presenti ..anzi ripeto tra tutte le perfone prefenti proprio me dovevano chiamare e tra tutte le rifpofte poffibili , io proprio fi dovevo dire!!

venerdì 18 gennaio 2008

dove nascono le freddure


ho capito dove nascono le barzellette...quelle freddure squallide che si leggono sui giornali di enigmistica. Basta assoldare qualche bambino. La loro spontaneità è più creativa.
Detto da loro ha tutto un altro effetto.

dialogo tra 2 dei miei bambini stamattina... rispettivamente di 4 e 5 anni.

G.(5 anni) :"non diciamo le parlolacce perchè gesù ci taglia la lingua"
D.(4 anni) : " se e come fa? quello sta in croce"

al :"non è vero Giusy?" non potevo rispondere ero piegata in due..io non avrei mai saputo dare spiegazione migliore

martedì 15 gennaio 2008

leone o gazzella


Ogni giorno una donna sceglie ciò che deve essere, se femminile e quindi spendere quei 20 minuti in più in bagno o essere asessuato e uscire nel mondo senza difese. Non c'è via di mezzo. Ligabue cantava un po' porca un po' mamma. Non sono d'accordo.
E' una scelta dicotomica.
La mia si compie ogni mattina quando devo scegliere tra perizoma e pomata per le emorroidi. Solo allora so chi sono.

venerdì 11 gennaio 2008

eee...COMeee TI VORReeei..QUANTO Teee VORReeeI


In questi giorni sono apatica, un po' triste..mi ci vorrebbe un regalo per tirarmi su e sto meditando di farmelo.
Non mi alletta neanche la proposta della mia amica di passare il mio sabato libero a fare shopping coi saldi...no quello che voglio è un nuovo gingillo tecnologico...
Inoltre a natale non ho ricevuto nulla di elettronico e pensare che sarebbe bastato un frullatore, una grattugia elettrica, ... qualunque cosa avesse un interruttore e funzionasse con la corrente per rendermi una bimba felice.
io so cosa voglio: qualcosa che mi permetta di restare al mondo(web) anche a lavoro, non chiedo molto solo per gmail o twitter...insomma per cazzeggiare anche solo per un secondo all'ora. Qualcosa di piccolo e maneggevole. A volte mi porto il portatile..che proprio portatile non è, avrei bisogno di un trolley per trasportarlo visto che cammino molto a piedi; il computer che ho lì non posso usarlo sempre: è in una stanza lontana dalla mia e non posso allontanarmi molto.
In questa ultima settimana ho capito che volevo un piccolo dispositivo che avesse anche il wifi.. non posso spendere molto e quindi ero arrivata a dover scegliere tra ipod touch e un cellulare magari il nokia e65.
E poi oggi..oggi la grande sorpresa. Ogni mio dubbio si è dissipato. Ho capito quel è il mio prossimo obiettivo. Il mio nuovo piccolo da adottare, la mia nuova ragione di vita.
E' uscito, insomma l'uscita è imminente, l'asus eee!
Che te lo dico a fare.
Lo voglio e sicuramente me lo regalo!
Un altro aggeggino da aggiungere alla mia già pesantissima borsa nella quale non mancan mai l'ipod, il nintendo ds, il cellulare, 3 mazzi di chiavi che neanche san Pietro...ma chi se ne frega. Sarà mio!
Comincio a preparare il sacco a pelo...devo piazzarmi fuori da mediaworld. Adesso shhh devo pensare al colore!

martedì 8 gennaio 2008

Promemoria


non devo mai più abbuffarmi di pandoro

ne ho mangiato una fettona di corsa, rientrando ora dal lavoro e sto male...voglio vomitareee.
Purtroppo non riesco a resistergli.

Magari scrivendolo, la prossima volta riuscirò a ricordarmi la sensazione di nausea che da il pandoro(seppure buonissimo) se se ne abusa.

giovedì 3 gennaio 2008

sono una donna al 97%

Saranno stati bilanci di fine anno o i propositi per il nuovo, fatto è che non posso fare a meno di pensare in questi giorni a come io non riesca mai a completare una cosa. C'ho sempre riso su. E' una mia caratteristica, divertente..credevo :"ciao, sono giusy, se vuoi che finisca una cosa devi prendermi per sfinimento, insistere all'inverosimile altrimenti non finirò mai"!
Parto in quarta, do il massimo finché una cosa sta per terminare poi muoio. Impiego il 100% della mia forza, volontà e tempo fino al 97% del percorso, poi abbandono. Si si, lo so. Anche un "apprendista- psicologo" potrebbe dirmi che non voglio che le cose finiscano, che ho paura di passare da una fase ad un'altra.Bla bla bla.
Ma io so che è solo perché mi scoccio. Se una cosa l'ho fatta e quasi terminata è perché so farla e non mi interessa portarla a termine. Non mi importa della gloria e degli onori, chiunque può prendersi il merito di una cosa che ho fatto quasi per intero da sola.
Non finisco mai di guarnire una torta
Non finisco mai un gioco
Non completo mai del tutto i registri e i verbali
Non ho finito l'università anche se 6 anni fa mi mancava un solo esame e avevo già cominciato la tesi
sto pitturando la mia casa e in ogni stanza c'è un angolino di soffitto non raschiato.
potrei continuare all'infinito anzi no potrei scrivere quasi tutto e poi al 97% fermarmi.
L'unico modo per farmi finire qualcosa è sapere che qualcuno dipende da quello che faccio io. Se c'è in ballo un'altra persona io faccio, io finisco, io completo.
Questo non è un post di promesse, non ho intenzione di cambiare.
Non sto impegnandomi a portare a termine le cose lasciate in sospeso. Non è una lista di propositi per il nuovo anno.
Voglio solo completare quell'angolino di soffitto che è proprio brutto da vedere. Giuro che ogni domenica salgo sulla scala e mi impegno a finirlo, il pezzettino diventa sempre più piccolo ma non scompare mai del tutto.