Qualche genio, mio concittadino, ha avuto la divertente e "lungimirante" idea di raccogliere qui i "santini" di questa campagna elettorale.
Già famosa in tutta Italia per l'esorbitante numero di candidati al consiglio comunale, Altamura ha raggiunto un picco di notorietà vertiginoso grazie alle visite che questo blog è riuscito a contare in questi pochi giorni.
Il blog non è affatto di satira né molto cattivo, un'idea divertente che non dovrebbe dare fastidio a nessuno , ciò nonostante c'è una pagina "santini buoni e cattivi"in cui si legge che qualche novizio della politica ha avuto il coraggio di chiedere che il suo volto fosse tolto dal blog.
Se mi fossi candidata avrei chiesto personalmente che il mio volto venisse esposto il più possibile nonostante le didascalie, mi sarei satirizzata da sola.
A parte il fatto che avendo stampato il tanto pregiato " santino" il loro volto è diventato un' immagine pubblica e io posso, col loro visetto, pulirmi il naso piuttosto che farne un filtrino o farne una pila da mettere sotto la gamba del tavolo che balla; mi chiedo, però, come si sentiranno ora che il blog ha fatto il botto? capiranno mai quello che hanno perso?
ora che la Gazzetta del MEZZOGIORNO ha citato il blog, sanno che hanno perso la possibilità di rimanere dei bamboccelli anonimi e son diventati lo zimbello della città?
Ultima domanda: ma è possibile che nessuno sappia consigliare i candidati sindaci? nessuno sa che apparire anche solo per poche ore su un blog visitatissimo può avere un forte potere persuasivo? ma in che paese vivo? se i sindaci vogliono posso farla io l'asta su ebay visto che termina oggi.
contattatemi.
martedì 23 marzo 2010
sabato 20 marzo 2010
il viaggio della speranza
solo un'esperienza traumatica come quella vissuta in queste ultime 30 ore poteva farmi tornare su questo blog.
il dolore provato è da condividere.
il dolore provato è da condividere.
ieri alle ore 14.07 il mio iPhone ha fatto un volo di due metri. il display si è rotto completamente e fino alle 17.00 di oggi pomeriggio sono stata una donna senz'anima.
27 ore senza iPhone sono improponibili.
ho scontato amaramente la mia distrazione col viaggio intrapreso verso il capoluogo per la riparazione.27 ore senza iPhone sono improponibili.
il viaggio della speranza verso bari è stato arduo e non privo di prove e sfide da superare ma quello che conta è che ora accanto a me c'è di nuovo lui.
ho chiesto al mio gay-friend di accompagnarmi e lui si è presentato con la sua nuova amichetta...già questo avrebbe dovuto farmi presagire il peggio: si può competere con una simpaticissima, per carità, ma frivola e spensierata ventenne?
per tutto il tragitto le ho visto inviare (si, li ho contati) ben 76 sms inviati da due cellulari diversi.
dopo la visita medica all'Apple store mi sono beccata 2h e 45 min di gay shopping.
durante il viaggio di ritorno ho dovuto ascoltare un cd dal titolo "PAPETE".
giovedì 30 luglio 2009
lost in holiday
Rimando le vacanze da qualche anno, ormai.
Non ho abbastanza danaro o spesso aspetto che qualcuno mi spinga a farle accompagnandomi.
Anche se a volte farfuglio di voler fare un viaggetto da sola, resto sempre avvinta allo scoglio da perfetto mitile quale sono.
Oggi ho capito come passare qualche mese in un paradiso terrestre, la classica isola deserta tropicale: Ho giocato i numeri al superenalotto, ovviamente i numeri sono 4, 8, 15, 16, 23, 42 ( i numeri di Lost).
Da novella Hugo "Hurley" Reyes, stasera sbancherò la lotteria, farò un viaggetto in Australia e mi ritroverò su una bellissima spiaggia, magari con il Sawyer di turno.
Pensandoci bene un sacco di gente avrà giocato gli stessi numeri, dovrò dividere la fortuna. Anche quest'anno niente vacanze!
Anche se a volte farfuglio di voler fare un viaggetto da sola, resto sempre avvinta allo scoglio da perfetto mitile quale sono.
Oggi ho capito come passare qualche mese in un paradiso terrestre, la classica isola deserta tropicale: Ho giocato i numeri al superenalotto, ovviamente i numeri sono 4, 8, 15, 16, 23, 42 ( i numeri di Lost).
Da novella Hugo "Hurley" Reyes, stasera sbancherò la lotteria, farò un viaggetto in Australia e mi ritroverò su una bellissima spiaggia, magari con il Sawyer di turno.
Pensandoci bene un sacco di gente avrà giocato gli stessi numeri, dovrò dividere la fortuna. Anche quest'anno niente vacanze!
giovedì 28 maggio 2009
venerdì 22 maggio 2009
Bleah
Cosa si può dire ad una collega che ti fa trovare il lavandino in questo stato?
Il limite massimo di parolacce consentite l'ho superato.
giovedì 14 maggio 2009
L'omino aggiustatutto
C'era una volta un omino a cui piaceva aggiustare le cose perciò tutti lo chiamavano l'omino aggiustatutto. Quest'omino faceva sempre tutto di corsa per poter aggiustare più cose. Più aggiustava, più persone aiutava, più diventava felice. L'omino voleva bene a tutti e sorrideva sempre, adorava la sua enooooorme famiglia.
Egli diceva sempre di si e anche quando diceva no era un si.
L'omino era amico anche di una bambina petulante e presuntuosa chiamata da tutti la bambina rompina rompina. I due si volevano bene e si aiutavano sempre. Lei pretendeva di smontare le radio da sola e lui poi aggiustava tutto, lei faceva domande lui rispondeva. Lei lo portava in giro per la sua grande cittá, lui era Felice. Lei adorava i suoi bambini, lui era Felice.
Il tempo passava, l'omino e la bambina crescevano: lui uomo lei ragazzina rompina rompina.
Lei cantava "fra Martino" di sera, lui sbraitava, perché per aggiustare le cose bisogna alzarsi presto. Poi ridevano. Si volevano bene.
Anche la rompina divenne una donna e l'omino continuò ad essere il suo aggiustatutto. Aiutò la donnina rompina rompina a realizzare il suo sogno. Aggiustò l'aggiustabile. La sostenne in ogni suo capriccio. Cedette ad ogni richiesta. Si volevano bene. Aggiustò il suo umore. Aggiustò la sua sicurezza.
Un brutto giorno l'omino si ammalò. Tutti cercarono invano l'omone aggiustaomini ma non esisteva. L'omino però non si perse d'animo allora, si alzò dal suo letto, salutò tutti e poi partì. Studiò. Divenne il capo ominoaggiustatutto. Iniziò a formare altri ominoaggiustatutto. Li istruì. Purtroppo non poté più fare ritorno dalla sua famiglia. Rinunciò ai suoi cari per permettere a tutti di avere un omino aggiustatutto.
Il suo sacrificio rese Felici tante bambine rompine rompine.
Egli diceva sempre di si e anche quando diceva no era un si.
L'omino era amico anche di una bambina petulante e presuntuosa chiamata da tutti la bambina rompina rompina. I due si volevano bene e si aiutavano sempre. Lei pretendeva di smontare le radio da sola e lui poi aggiustava tutto, lei faceva domande lui rispondeva. Lei lo portava in giro per la sua grande cittá, lui era Felice. Lei adorava i suoi bambini, lui era Felice.
Il tempo passava, l'omino e la bambina crescevano: lui uomo lei ragazzina rompina rompina.
Lei cantava "fra Martino" di sera, lui sbraitava, perché per aggiustare le cose bisogna alzarsi presto. Poi ridevano. Si volevano bene.
Anche la rompina divenne una donna e l'omino continuò ad essere il suo aggiustatutto. Aiutò la donnina rompina rompina a realizzare il suo sogno. Aggiustò l'aggiustabile. La sostenne in ogni suo capriccio. Cedette ad ogni richiesta. Si volevano bene. Aggiustò il suo umore. Aggiustò la sua sicurezza.
Un brutto giorno l'omino si ammalò. Tutti cercarono invano l'omone aggiustaomini ma non esisteva. L'omino però non si perse d'animo allora, si alzò dal suo letto, salutò tutti e poi partì. Studiò. Divenne il capo ominoaggiustatutto. Iniziò a formare altri ominoaggiustatutto. Li istruì. Purtroppo non poté più fare ritorno dalla sua famiglia. Rinunciò ai suoi cari per permettere a tutti di avere un omino aggiustatutto.
Il suo sacrificio rese Felici tante bambine rompine rompine.
mercoledì 29 aprile 2009
Denti
Sono qui, seduta. Nella sala d'attesa del dentista.
Lei esce sorridente e mi dice:" dai che oggi togliamo definitivamente l'apparecchio".
Sconcerto.
È qui ormai da 4 anni. Non da fastidio a nessuno. È un pezzo minuscolo all'interno.Non si vede. Non graffia.
È da 2 anni che rinviamo la cosa. Rimandiamo di 6 mesi in 6 mesi perché è sempre prestò, e ora?
E se i miei piccoli dentini non fossero pronti? Se non sapessero più stare dritti da soli? Se cominciassero a ballare e poi cadessero?
No, no, no. Non voglio.
Lei esce sorridente e mi dice:" dai che oggi togliamo definitivamente l'apparecchio".
Sconcerto.
È qui ormai da 4 anni. Non da fastidio a nessuno. È un pezzo minuscolo all'interno.Non si vede. Non graffia.
È da 2 anni che rinviamo la cosa. Rimandiamo di 6 mesi in 6 mesi perché è sempre prestò, e ora?
E se i miei piccoli dentini non fossero pronti? Se non sapessero più stare dritti da soli? Se cominciassero a ballare e poi cadessero?
No, no, no. Non voglio.
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