Sono qui, seduta. Nella sala d'attesa del dentista.
Lei esce sorridente e mi dice:" dai che oggi togliamo definitivamente l'apparecchio".
Sconcerto.
È qui ormai da 4 anni. Non da fastidio a nessuno. È un pezzo minuscolo all'interno.Non si vede. Non graffia.
È da 2 anni che rinviamo la cosa. Rimandiamo di 6 mesi in 6 mesi perché è sempre prestò, e ora?
E se i miei piccoli dentini non fossero pronti? Se non sapessero più stare dritti da soli? Se cominciassero a ballare e poi cadessero?
No, no, no. Non voglio.
mercoledì 29 aprile 2009
martedì 21 aprile 2009
A morte!
Adesso il re sole ha anche influenza sul palinsesto sky?
Le repliche di "shooting silvio" sono state cancellate dall'emittente.
Il film io non l'ho ancora visto ( per fortuna registrato con mysky) magari farà anche schifo , ma perché mi deve essere negato questo diritto?? Silvio sostiene chevil film istighi alla violenza; sky aveva farfugliato qualche giustificazione non inneggiando alla libertà d'espressione bensì al fatto che aveva un contratto specifico con la casa di distribuzione! Blah
Vuoi vedere che adesso silvio verrà a scegliere i fumetti che posso leggere in bagno? Aspè... Forse già lo fa.
sabato 18 aprile 2009
La storia infinita
Prenotare un gioco circa 20 giorni prima della data in cui regalarlo. Il gioco arriva 20 giorni dopo la data in cui dovevi regalarlo.
Si possono perdere anche 10 anni di vita nell'attesa.
Giocarci potrebbe restituirli
martedì 14 aprile 2009
gonfia!
Quanto può influire la pubblicità sul vocabolario di un bambino?
qualche giorno fa mentre i bambini pranzavano, io ho tirato fuori il mio yogurt. Activia per la precisione. Una bambina si è alzata e ha detto (testuali parole) :" bimbi silenzio che Giusy si sente gonfia!"
ora, neanche io ho ancora capito bene cosa significhi esser gonfi, ma Arianna ha già dato una collocazione ben precisa : è uno stato di malattia.
Potrò usarlo come scusa al posto del mal di testa.
domenica 12 aprile 2009
capelli
Quando ti svegli molto presto e non puoi far rumore ti metti a pancia all'aria e pensi alle caxxate! Non che nel resto della giornata i miei pensieri siano più intensi. Chiariamolo.
Stamane son giunta alla stupida conclusione che l'andamento del mio benessere dipenda dalla lunghezza dei miei capelli. Ho ripercorso velocemente la storia del mio scalpo e ho creato una hairline. Se li taglio molto tutto comincia ad andare a rotoli finché non decido di farli ricrescere.
Adesso,o potente dio del crine, ho deciso da tempo di farli ricrescere, vuoi deciderti a far ritornare tutto al proprio posto? Accendo due bioscalin in tuo onore
Stamane son giunta alla stupida conclusione che l'andamento del mio benessere dipenda dalla lunghezza dei miei capelli. Ho ripercorso velocemente la storia del mio scalpo e ho creato una hairline. Se li taglio molto tutto comincia ad andare a rotoli finché non decido di farli ricrescere.
Adesso,o potente dio del crine, ho deciso da tempo di farli ricrescere, vuoi deciderti a far ritornare tutto al proprio posto? Accendo due bioscalin in tuo onore
sabato 11 aprile 2009
Giusy ha detto no
Ieri, per la prima volta dopo anni, ho preso un giorno di ferie senza averne una reale necessità. Insomma non ero malata nè avevo impegni o appuntamenti. Volevo solo staccare e approfittare di un lungo weekend per distendere i nervi.
Al secondo giorno di ferie i miei nervi però sono ancora tesi.
Non riesco a non far nulla. Forse ho sbagliato periodo ( non c'è una sola nota positiva) oppure devo solo fare esercizio e riabituarmi al cazzeggio.
Si propenderei per la seconda ipotesi: devo risbituarmi al tempo libero.
D'ora innanzi cazzeggio time. Tremate anche io dirò di no
Al secondo giorno di ferie i miei nervi però sono ancora tesi.
Non riesco a non far nulla. Forse ho sbagliato periodo ( non c'è una sola nota positiva) oppure devo solo fare esercizio e riabituarmi al cazzeggio.
Si propenderei per la seconda ipotesi: devo risbituarmi al tempo libero.
D'ora innanzi cazzeggio time. Tremate anche io dirò di no
mercoledì 8 aprile 2009
La piccola talpa cieca
C'era una volta una piccola talpa che abitava in un bel bosco. La talpina aveva tanti amici e girava per il suo boschetto allegra e spensierata. Il suo unico problema riguardava la vista :per lei era tutto grigio, non riconosceva i colori.
Un gufo, un giorno, le disse :" sai piccola talpa, dall'altra parte della terra c'è un posto fantastico, in cui anche tu vedresti i colori".
La talpa allora chiamò tutti i suoi amici, parlò loro di questo posto incantato, pieno di colori in cui tutti potevano essere felici e cominciarono a scavare.
Gli amici erano contenti e dopo un po' volevano tutti andare con la talpa, scavavano allegramente fermandosi talvolta per chiacchierare, riposare e festeggiare. Invece la talpa non si fermava mai: aveva fretta di arrivare. Scavava, scavava, scavava con le sue zampette e pensava che più terra avesse spostato prima sarebbe arrivata. Non si fermava a conoscere gli animali che abitavano sottoterra né si riposava nei nuovi posti che incontrava.
Correva spedita e ormai nessuno riusciva più a vederla, anche la talpa non trovava più i suoi amici ma ormai non le importava; non riconosceva più le voci degli animaletti che la chiamavano e non riusciva più a capire quello che le gridavano. A lei non importava. Sapeva che avrebbe recuperato tutto il tempo una volta giunta nel posto incantato, avrebbe chiamato i suoi amici e sarebbero rimasti lì per sempre. Nel frattempo però la talpa era diventata anche cieca e quindi non sapeva se stesse ancora scavando nella direzione giusta, così si fermò e cominciò a gridare, a chiamare i suoi amici ma non un filo di voce le rimaneva. Cominciò a piangere perchè adesso era sola, non trovava la strada e non aveva neanche goduto delle cose che le erano capitate durante il viaggio...
Non mi viene il finale, che racconto domani ai miei bambini?
c'è un centro assistenza? numero verde CHIAMA FEDRO?
Un gufo, un giorno, le disse :" sai piccola talpa, dall'altra parte della terra c'è un posto fantastico, in cui anche tu vedresti i colori".
La talpa allora chiamò tutti i suoi amici, parlò loro di questo posto incantato, pieno di colori in cui tutti potevano essere felici e cominciarono a scavare.
Gli amici erano contenti e dopo un po' volevano tutti andare con la talpa, scavavano allegramente fermandosi talvolta per chiacchierare, riposare e festeggiare. Invece la talpa non si fermava mai: aveva fretta di arrivare. Scavava, scavava, scavava con le sue zampette e pensava che più terra avesse spostato prima sarebbe arrivata. Non si fermava a conoscere gli animali che abitavano sottoterra né si riposava nei nuovi posti che incontrava.
Correva spedita e ormai nessuno riusciva più a vederla, anche la talpa non trovava più i suoi amici ma ormai non le importava; non riconosceva più le voci degli animaletti che la chiamavano e non riusciva più a capire quello che le gridavano. A lei non importava. Sapeva che avrebbe recuperato tutto il tempo una volta giunta nel posto incantato, avrebbe chiamato i suoi amici e sarebbero rimasti lì per sempre. Nel frattempo però la talpa era diventata anche cieca e quindi non sapeva se stesse ancora scavando nella direzione giusta, così si fermò e cominciò a gridare, a chiamare i suoi amici ma non un filo di voce le rimaneva. Cominciò a piangere perchè adesso era sola, non trovava la strada e non aveva neanche goduto delle cose che le erano capitate durante il viaggio...
Non mi viene il finale, che racconto domani ai miei bambini?
c'è un centro assistenza? numero verde CHIAMA FEDRO?
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