misuro anch'io la mia posizione politica col test di repubblica, gentilmente segnalato da nexusdue.
Domande un po' scontate.
comunque per chi non sapesse ancora cosa votare...provateci
ma ricordatevi no allo psiconano!
qui il mio risultato.
giovedì 27 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
Dei Sepolcri
Oggi sarà quasi impossibile spostarsi ad Altamura. C'è il "giro dei Sepolcri". Sto cercando di calcolare quante chiese troverò sul mio percorso "casamia-cinema-casa mia(pipì dopo cinema)-pub (consueto appuntamento col dr.why)".
Si sa che religione e superstizione vanno a braccetto, ma mi son sempre chiesta perchè il giro delle chiese dovesse essere dispari. Anche un sito religioso non mi da risposta e dice" [...]dei quali occorre visitarne almeno tre ( sempre comunque in numero dispari secondo un'antica tradizione ), mentre anticamente non dovevano essere meno di sette".
Mentre facevo questa stupida ricerca ho realizzato che la grande chiesa accanto al cinema si chiama "Chiesa del S. SEPOLCRO"!
Non troverò mai posto! dovrò andar via almeno 15 minuti prima!
Spero che anche per coloro che parcheggeranno davanti al cinema per andare in chiesa, anziché peregrinare come si dovrebbe, la morte sia giusta di glorie dispensiera.
Si sa che religione e superstizione vanno a braccetto, ma mi son sempre chiesta perchè il giro delle chiese dovesse essere dispari. Anche un sito religioso non mi da risposta e dice" [...]dei quali occorre visitarne almeno tre ( sempre comunque in numero dispari secondo un'antica tradizione ), mentre anticamente non dovevano essere meno di sette".
Mentre facevo questa stupida ricerca ho realizzato che la grande chiesa accanto al cinema si chiama "Chiesa del S. SEPOLCRO"!
Non troverò mai posto! dovrò andar via almeno 15 minuti prima!
Spero che anche per coloro che parcheggeranno davanti al cinema per andare in chiesa, anziché peregrinare come si dovrebbe, la morte sia giusta di glorie dispensiera.
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giovedì 13 marzo 2008
piccoli miti crollano
Da 3 notti ormai non riesco a dormire. Incubo ricorrente: un bel ragazzo si nasconde in una stalla per raccogliere del latte appena munto, lo decanta in un bicchiere come fosse del vino. Lo porta nella sua cucina e prepara con le sue stesse manine la ricotta. Con un manipolo di aiutanti, poi prepara dei ravioli che si trasformano in una busta di surgelati!!! AHHHHH
Orrore il giovane, bello, simpatico chef Alessandro Borghese fa la pubblicità per 4 salti in padella.
Non è un incubo, è pura realtà.
Me tapina me meschina...cosa mi toccava vedere... e pensare che con lui ho imparato a fare la frolla, i tasti sul mio telecomando più consunti sono 1 e 8 ( capito spesso sul canale 118 per vedere se c'è lui)!
Ora però voglio vederlo in giro a criticare in "cortesie per gli ospiti" se qualcuno gli propina i suoi manicaretti congelati!
Orrore il giovane, bello, simpatico chef Alessandro Borghese fa la pubblicità per 4 salti in padella.
Non è un incubo, è pura realtà.
Me tapina me meschina...cosa mi toccava vedere... e pensare che con lui ho imparato a fare la frolla, i tasti sul mio telecomando più consunti sono 1 e 8 ( capito spesso sul canale 118 per vedere se c'è lui)!
Ora però voglio vederlo in giro a criticare in "cortesie per gli ospiti" se qualcuno gli propina i suoi manicaretti congelati!
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lunedì 10 marzo 2008
la mia vita in unità
Ultimamente la mia giornata è diventata ancora più frenetica.
Penso spesso al personaggio di Hugh Grant in About a Boy. Divideva la sua giornata in unità. Citando testualmente Will:"La cosa importante nella vita da isola è pianificare le proprie attività e trovo che la chiave sia dividere la giornata in unità di tempo della durata di non più di trenta minuti: le ore intere possono intimorire un po' e la maggior parte delle attività richiede circa mezz'ora."
Io sono invece costretta a dividere le mie attività in blocchi di un'ora. La cosa grave è che ogni attività impegna più unità.
Comunico con piacere che ho appena speso metà della mia unità libera...vado a spendere l'altra metà davati a sky
Penso spesso al personaggio di Hugh Grant in About a Boy. Divideva la sua giornata in unità. Citando testualmente Will:"La cosa importante nella vita da isola è pianificare le proprie attività e trovo che la chiave sia dividere la giornata in unità di tempo della durata di non più di trenta minuti: le ore intere possono intimorire un po' e la maggior parte delle attività richiede circa mezz'ora."
Io sono invece costretta a dividere le mie attività in blocchi di un'ora. La cosa grave è che ogni attività impegna più unità.
- lavoro 10 unità, talvolta anche 11
- pasti vari (colazione, pranzo, cena, spuntini e te pomeridiano) 1 unità e 1/2
- dormire 6 unità e 1/2
- spostamenti a piedi (casa-lavoro-altro) 1 unità
- tempo dedicato alla dolce metà 3 unità
- igiene personale 1 unità
Comunico con piacere che ho appena speso metà della mia unità libera...vado a spendere l'altra metà davati a sky
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domenica 2 marzo 2008
Gli amici di montagna mu mu cip cip bee bee
Avevo una rubrica. E' durata poco. Sono pigra. Non solo. Adesso passo la mia domenica a sistemare casa e quindi ho poco tempo.
Però il mese scorso c'è stato un evento: sono passati trent'anni dalla messa in onda di HEIDI in Italia. Il 7 febbraio del 1978, io guardavo Heidi per la prima volta.
Avrei voluto festeggiare e ricordare, ma non ne ho avuto modo. Sono mesi si fuoco per me. Anche se con un mese di ritardo, voglio dedicare a lei ,che da sempre occupa un posto speciale nel mio cuore, anche un posto sul mio blog.
Grazie Heidi.
Però il mese scorso c'è stato un evento: sono passati trent'anni dalla messa in onda di HEIDI in Italia. Il 7 febbraio del 1978, io guardavo Heidi per la prima volta.
Avrei voluto festeggiare e ricordare, ma non ne ho avuto modo. Sono mesi si fuoco per me. Anche se con un mese di ritardo, voglio dedicare a lei ,che da sempre occupa un posto speciale nel mio cuore, anche un posto sul mio blog.
- Heidi è stato il primo cartone animato di cui ho memoria.
- la prima sigla imparata a memoria (ne ricordo ancora tantissime)
- il primo album di figurine completato (ne ho completati 3 per la verità e tutti i bambini del mio condominio hanno giovato dei miei doppioni)
- primo gioco di società acquistato (aveva un tabellone gigantesco e per giocarci aprivamo il tavolo, tante sere passate a giocarci in famiglia ancora prima di scoprire il monopoli, con le miniature dei personaggi e mio padre che faceva sempre Nebbia. Il gioco l'ho lasciato ad un mio caro amico prima di trasferirmi ad Altamura, un vero cimelio)
- primo giocattolo che riproduceva un cartone animato (ne ho avuti molti altri da Peline a Lady Oscar che mi porto dietro tutt'ora sebbene le gambe e il vestito abbiano macchie ormai indelebili di te, ma i primi in assoluto sono stati Heidi e Peter cui si dava la corda e ballavano)
Grazie Heidi.
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